Ilaria Vigorelli – Proprietà di parola – Derrida e la metafora

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Ilaria Vigorelli
Proprietà di parola
Derrida e la metafora
Mimesis, 2015

La metafora è un concetto decisivo nella concezione e nel metodo di lavoro di Jacques Derrida, decisivo nella tessitura del suo linguaggio. Non solo perché la metafora è il luogo e il banco di prova privilegiato del fatto che il significante precede il significato, assicurandone il funzionamento. Ma anche perché lo stile di lavoro di Derrida consiste nel circoscrivere il significato, analizzando (de-costruendo, nel linguaggio derridiano) il luogo e le leggi della sua costituzione, che riposano non sulla trasparenza di un logos, ma sull’intreccio originario di un rimando, di una dislocazione non visibile a un colpo d’occhio.

La metafora è pensata da Derrida come l’origine, come il movimento generativo del suo stesso discorso. Qui si radica l’originario articolarsi della unità e insieme del differire delle classiche opposizioni: sensibile/intelligibile, esteriore/interiore, trascendentale/empirico, tempo/spazio. «In questo giunto imprendibile, in questo grafico irrappresentabile Ilaria Vigorelli, alla scuola di Derrida, lavora a rintracciare i segni di questa azione unitiva, abissalmente sui generis, nella struttura stessa del logos occidentale» (dalla Prefazione di Gianfranco Dalmasso).


Ilaria Vigorelli ha conseguito il dottorato di ricerca in Filosofia e la laurea in Teologia. Il suo campo privilegiato di indagine è il rapporto tra discorso filosofico e teologico nella prospettiva del Logos. Autrice di vari articoli e contributi su Jacques Derrida e su Gregorio di Nissa, insegna attualmente Teologia Trinitaria presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose all’Apollinare, della Pontificia Università della Santa Croce a Roma, dove si dedica allo studio dell’ontologia trinitaria.